Papa Francesco: “Il vero potere è il servizio, regnare significa amare”

Papa Francesco: “Il vero potere è il servizio, regnare significa amare”

Papa Francesco: “Il vero potere è il servizio, regnare significa amare”



CITTÀ DEL VATICANO – Con il canto del Magnificat, che potremmo definire “il cantico della speranza”, Maria “non vuole fare la cronaca del tempo, non è una giornalista, ma dirci qualcosa di molto più importante: che Dio, attraverso di lei, ha inaugurato una svolta storica, ha definitivamente stabilito un nuovo ordine di cose”, ha detto papa Francesco all’Angelus dell’Assunta, commentando il Vangelo odierno. “Lei, piccola e umile, è stata innalzata e – lo festeggiamo oggi – portata alla gloria del Cielo, mentre i potenti del mondo sono destinati a rimanere a mani vuote”, ha spiegato.

 

Maria accende la speranza

La Madonna, in altre parole, “annuncia un cambiamento radicale, un rovesciamento di valori”. “Mentre parla con Elisabetta portando Gesù in grembo, anticipa quello che suo Figlio dirà, quando proclamerà beati i poveri e gli umili e metterà in guardia i ricchi e chi si fonda sulla propria autosufficienza”, ha osservato il Pontefice. “La Vergine, dunque, profetizza: profetizza che a primeggiare non sono il potere, il successo e il denaro, ma il servizio, l’umiltà e l’amore”, ha proseguito.

Secondo Francesco, “guardando a lei nella gloria, capiamo che il vero potere è il servizio e che regnare significa amare. E che questa è la strada per il Cielo”. “Allora possiamo chiederci – ha continuato -: quel rovesciamento profetico annunciato da Maria, tocca la mia vita? Credo che amare è regnare e servire è potere? Che la meta del mio vivere è il Cielo, il paradiso? O mi preoccupo solo delle cose terrene, materiali?”. “Ancora, osservando le vicende del mondo, mi lascio intrappolare dal pessimismo oppure, come la Vergine, so scorgere l’opera di Dio che, attraverso la mitezza e la piccolezza, compie grandi cose?”, ha detto il Papa.

“Maria oggi canta la speranza e riaccende in noi la speranza: in lei vediamo la meta del cammino: lei è la prima creatura che con tutta sé stessa, in anima e corpo, taglia vincitrice il traguardo del Cielo”, ha aggiunto. “Ci mostra che il Cielo è a portata di mano, se anche noi non cediamo al peccato, lodiamo Dio in umiltà e serviamo gli altri con generosità”, ha detto.

La preghiera per il popolo ucraino

Il Papa ha invitato a “visitare un santuario mariano per venerare la nostra Madre Celeste”. “Continuiamo a invocare la Madonna perchè Dio doni al mondo la pace e preghiamo in particolare per il popolo ucraino”, ha aggiunto.



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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-08-15 10:26:18 ,www.repubblica.it

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